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Il "Rumore" nasce nella seconda metà degli anni ottanta, come espressione più estrema della protesta socio-ideologica del Punk/Hardcore.
Incarnazione del disagio esistenziale di fronte alle molteplici contraddizioni della società di fine millennio, esso diventa il simbolo di una nuova vitalità artistica non più legata ai clichès e agli stereotipi della musica commerciale, del tutto svincolata dalla logica del profitto.
Se al Punk dobbiamo attribuire il merito di aver non solo permesso e tollerato ma addirittura esaltato la non-professionalità tecnica, permettendo a chiunque di imbracciare uno strumento senza la pretesa di saper suonare o di definirsi "musicista", all'autoproduzione va il plauso di aver consentito ai gruppi di questa corrente di divulgare la propria contro-cultura senza le limitazioni imposte dalla censura e dal business. Senza avvalersi di sofisticate strumentazioni o del supporto di studi di registrazione all'avanguardia, i terroristi del suono si chiudono nei garage o nei seminterrati e, muniti di registratore portatile, danno libero sfogo al proprio dissenso.
Questa libertà ed indipendenza, questo volersi riappropriare di se stessi e delle proprie idee, oltre che con la mancanza di un riscontro economico, si paga in termini di scarsa qualità sonora, con produzioni discografiche limitate a poche centinaia di copie e con l'emarginazione e la ghettizzazione perpetrata dai denigratori e detrattori del movimento che, col loro pregiudizio perbenista e benpensante, giudicano questo tipo di sonorità come la più clamorosa esternazione di incapacità artistica e di degradazione stilistica.
In un contesto nel quale l'attitudine e l'importanza dei testi sono prioritari al sound, il pericolo da scongiurare è che il movimento diventi un trend.
La "CAMPAGNA PER LA DISTRUZIONE MUSICALE", mirata alla decostruzione delle regole del potere e alla demitizzazione del divismo da rockstars, colloca il Grindcore, il Noisecore ed il Total Noise al di fuori del discorso "MUSICA": essi si attribuiscono per antitesi il termine "RUMORE".

Nel 1987, anno della nascita ufficiale del GRINDCORE, un fitto pulviscolo di formazioni nacque con l'intento di clonare le disarmonie dei loro maestri, i Napalm Death.
Ma c'era anche chi, sulla via della sperimentazione, stava già approdando a ben più disastrosi risultati, generando un nuovo tipo di sound denominato NOISECORE.
Il termine Noisecore, nato per indicare qualcosa di ancora più estremo del Grind, nasce nel 1988 con i Fear of God, i 7 Minutes of Nausea, i Sore Throat e la T.N.T. & Records, ma in realtà viene già usato nell'84 -'85 come sinonimo di "CHAOS CORE", cioè HC/Punk distorto, molto spesso improvvisato, per descrivere bands tipo Rapt, Protes Bengt, Lärm, Brigada Do Odio e Agonia.
Gli svizzeri FEAR OF GOD cominciano nell'87 con l'intento di estremizzare ulteriormente il sound di Napalm Death, Repulsion, Siege e Regurgitation: portando tutti gli strumenti, compreso il microfono per la voce, alla massima distorsione possibile, mischiano al Grind una lodevole quantità di rumorismo.
Gli australiani SEVEN MINUTES OF NAUSEA sono, invece, i primi responsabili del short-song Noisecore.
Passati alla storia per essere stato il primo gruppo al mondo a superare le cento canzoni per disco e a corredarle tutte di titolo e testo, fanno della negazione assoluta della melodia e dell'azzeramento sonoro la propria bandiera. Inventano un genere che influenzerà moltissimi gruppi, primi tra tutti gli inglesi SORE THROAT, che dopo il primo demo totalmente 7 M.O.N.-style, si buttano su un Noisecore con moltissime altre influenze che vanno dai Celtic Frost ai Discharge e ai Repulsion, con una certa vicinanza anche ai Napalm Death.
Tra i veri padri di questo genere annoveriamo anche Matthias Weigand, che tra le fila della sua teutonica etichetta T.N.T. & R. (TOTAL NOISE TAPES & RECORDS) accoglie alcuni tra gli esempi più oscuri ed estremi che mai hanno calcato la scena su vinile fino a quel momento: Atta, Stench of Corpse, Rotting Christ, Sound Pollution, Patareni-Buka, Seven Minutes of Nausea e Anal Cunt.
Anche i TUMOR dalla Germania, che partono nell'85 con in testa Cryptic Slaughter, D.R.I., Neos e pochi altri, senza contaminazione Napalm Death, ed i croati BUKA, influenzati dai Sekunda e dai primi Sore Throat, possono vantarsi di aver dato nuova linfa al movimento.
Poco più tardi, i Bostoniani ANAL CUNT lasciano un'indelebile traccia nel firmamento noisecore.
Hanno inventato un tipo di sound dall'impatto distruttivo ed inarginabile, apparentemente incontrollato, dove regnano sovrani insubordinazione e sregolatezza. Il dissacramento della musica è supportato da una serie di assolutistici "NO", che si traducono nel RIFIUTO di :

  • COMPORRE E SCRIVERE MUSICA
  • SCRIVERE I TESTI DELLE CANZONI
  • DARE I TITOLI ALLE COMPOSIZIONI
  • NUMERARE I PEZZI (in alcuni casi).

La voglia di sperimentare, di rinnovarsi e diversificarsi, sia pure all'interno degli stessi schemi, fa dei 7 M.O.N. e degli Anal Cunt due gruppi originali al 100% che hanno ispirato l'attività di innumerevoli bands: un'orda di replicanti incapaci ancora di eguagliare l'esempio dei loro maestri.

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